“… linee parallele corrono dalla mia stazione visionaria…
Binari, interscambi, risonanze metalliche, angolature stridenti e poi… finalmente la corsa delle linee…“.
“… parallel lines running from my visionary station…”.
“Rail Art è un progetto d’arte che asseconda la visione di uno “spazio” percepito come entità bivalente, realtà dominante sull’uomo e, al tempo stesso, dominata dall’uomo.
Dicotomia antica, in cerca ancora di equilibrio stabile…
Due linee parallele corrono in fuga dalla mia stazione visionaria verso un unico binario estetico, testimonianza di un possibile traguardo che racconti il sodalizio primitivo tra il concetto spaziale e quello figurativo, tra architettura e scultura nella medesima opera”.
Il gesto, 2019
Progetto Rial Art.
Figura scolpita in marmo bianco Lorano di Carrara.
Dimensioni: 40 x 37 x 51 h cm.
Opera esemplare unico.
Struttura geometrica triangolare in acciaio, forgiata e lucidata a mano.
Dimensioni:
Base triangolo: 100 x 200 h x 8 cm.
Opera unica e originale. Prova d’artista I.
Opera in vendita, attualmente proprietà dell’artista.
Rial Art, sintesi di un progetto.
Rail Art è un progetto nato per dare nuovi contorni al concetto di “spazio” e di “movimento”, fondamenti della mia ricerca espressiva e fil rouge della mia concezione estetica nella rappresentazione plastica della scultura.
Un unico binario dunque, pur con i suoi interscambi, che interfacci quadrature e plasticità, razionale e irrazionale, solidità geometrica e fragilità spirituale, e assecondi la visione di uno “spazio” percepito come una sorta di entità bivalente e sempre in movimento.
In un ambiente così circoscritto, siedono le mie opere di marmo, bronzo, terracotta o cemento, studi e bozzetti che conquistano la loro sede e restano sospese in un reticolo architettonico predestinato ad accoglierle, senza che nessuno dei due elementi, opera d’arte scultorea e architettonica, abbia a prevalere sull’altra.
La luce, possedendo entrambe, plasma e sugella la loro unificazione.
Ancora una volta rendo eco alla suggestione antica di théos, thea e théatron… riponendo le mie riflessioni all’interno di un “teatro e i suoi teatranti”…
Dove il teatro è lo spazio architettonico e geometrico circostante modellato sulla commedia umana in atto e i teatranti sono le mutevolezze dei sentimenti che vanno in scena al suo interno.
Una sorta di teatro metafisico in grado di evocare anche la “collocazione” dei sentimenti espressi.
La scultura può essere piecé teatrale e l’architettura la sua scenografia.
Quinte di teatro si modulano sulle scene rappresentate…
Lucca, Marzo 2019